L’obiettivo principale del Convegno è di coinvolgere studiosi italiani e stranieri provenienti da vari ambiti disciplinari (filosofia teoretica, filosofia morale, estetica, antropologia, archeologia, psicanalisi) a riflettere in maniera disincantata e critica sulla condizione del mondo contemporaneo attraverso le due "quasi-metafore" delle rovine e delle macerie.
Quale significato abbiano le rovine e le macerie del (nel) mondo, quale differenza intercorra tra la nozione di "rovina" e quella di "maceria", quali siano le modalità dell'esperienza delle rovine e delle macerie, come delineare una fenomenologia dell'atteggiamento psicologico e morale del singolo di fronte alla improvvisa distruzione del suo mondo, in che relazione sono "natura" e "tecnica" rispetto a tali questioni: questi (ed altri) sono gli interrogativi che il convegno cercherà di problematizzare.